Il bramito dei cervi

La montagna mette in luce una percezione della piccolezza dell' uomo di fronte alla grandezza della natura. L' immersione in un ecosistema unico incoraggia un approccio rispettoso del paesaggio e dei suoi animali come orsi, lupi, marmotte, tassi e cervi.
Il contatto con il bosco sviluppa la consapevolezza dei ritmi naturali e delle sue stagioni.
La fine dell' estate in Valcanale è annunciata dai bramiti dei cervi.
ll bramito del cervo è un rituale difficile da spiegare, è una di quelle esperienze che non si raccontano con le parole, ma si vivono in prima persona. In quei momenti nel bosco, quando cala il buio ed silenzio generale, si alza un suono potente e primordiale, che ti penetra all' interno, che senti con il cuore. Ti senti piccolo, ma profondamente connesso al mondo che ti circonda. Ogni anno, quando arriva questo momento, ci emozioniamo come fosse la prima volta.
Il bramito del cervo è una metafora per indicare il richiamo alla riproduzione, la sfida per la supremazia e la competizione per il territorio e per le femmine. È un simbolo di passione, istinto, forza, lotta per la dominanza. La sua risonanza nei boschi diventa un'espressione del ciclo vitale e del potere della natura.
E' un canto d'amore che i maschi usano per attrarre le femmine e segnalare l'inizio della stagione degli accoppiamenti. In questa fase l'unico obiettivo è quello di accoppiarsi con il maggior numero possibile di femmine, per questo smettono di nutrirsi e passano intere notti a girovagare e bramire, guidati dall'istinto.